La gratitudine, un sentimento che proviamo tutti ma dimostriamo in modo differente, direi personalizzato.

In ogni caso, come la gran parte dei sentimenti positivi, la gratitudine ci fa stare bene come quel suggerimento di “pensare positivo”. I sentimenti e gli stati d’animo positivi è ovvio che facciano bene dal punto di vista psicologico, la sensazione può durare qualche minuto o diverse ore, ma è certo che, come diceva qualcuno qualche anno fa: mens sana in corpore sano. Stare bene psicologicamente fa bene anche al nostro corpo.

Come ci spieghiamo questo fenomeno? Un articolo uscito ai primi di Gennaio sul Corriere della Sera, tenta di trovare una motivazione, anzi due.

La gratitudine ha qualcosa in comune con l’amore perché è una sensazione associabile a un senso di giustizia rispettata.

Come l’amore, anche il senso di gratitudine ci porta a fidarci dell’altro. Trasportati verso la fonte di questo sentimento.

Inoltre il senso di giustizia non va sottovalutato! Ci sono delle strutture specifiche del nostro cervello che lo promuovono e lo approvano.

Giustizia è adeguatezza, e l’adeguatezza è il metro della nostra vita interiore.

 

Vi percepite adeguati? Riuscite a dimostrare gratitudine nei confronti del prossimo e se sì in che modo lo esternate?