Come sostituire i pensieri negativi con quelli positivi. Come guidare la nostra mente verso azioni positive.
Riflessioni, suggerimenti e consigli per rafforzare la fiducia e stima in noi stessi e nelle nostre personali capacità nell’azione di vendita.
I due emisferi del cervello.
Conoscete il funzionamento dei due emisferi del nostro cervello? Le ricerche neurologiche del prof. Roger Sperry, Premio Nobel per la medicina, hanno rivoluzionato la nostra concezione dei meccanismi mentali. Noi sappiamo ora che i due emisferi del nostro cervello funzionano in un modo radicalmente differente. L’emisfero sinistro gestisce il pensiero lineare, analitico. L’emisfero destro presiede alla strutturazione dei pensieri spaziali e integrativi.
Esamineremo in particolare il funzionamento dell’emisfero sinistro. È evidente che esso gioca un ruolo essenziale nell’ambito delle nostre attività quotidiane ma, sfortunatamente, presenta un inconveniente fondamentale: la sua sorgente di informazioni è costituita unicamente dalle esperienze passate e, di conseguenza, talvolta capita che esso formuli conclusioni sbagliate. In quanto si basa esclusivamente su associazioni stabilite in passato tra determinati eventi/comportamenti e sensazioni di piacere o di dolore, l’emisfero analitico tende infatti a replicare meccanicamente la stessa interpretazione degli eventi, generando in noi non libere azioni ma automatismi e reazioni. È abbastanza chiaro, dunque, che questo emisfero può costituire per noi tutta una fonte di problemi e impedimenti che riducono la nostra energia vitale. Non sempre, infatti, possiamo basarci sulle nostre esperienze passate per affrontare e risolvere soprattutto problemi attuali nella vendita. Anzi, spesso è proprio cambiando il nostro approccio e la nostra interpretazione di determinate situazioni di vendita che possiamo risolvere certi problemi che si presentano in modo ricorrente.
Combattere gli automatismi.
Ma come è possibile controllare questa tendenza agli automatismi? La scienza ci insegna che la cosa migliore è trovare, attraverso una corretta respirazione, un momento di calma per affrontare il pensiero condizionato. Nella calma potremo utilizzare il nostro stato di vigilanza intensificata per osservare dove ci conducono i nostri pensieri e, laddove si renda necessario, sarà sufficiente imparare a cambiare i nostri pensieri, le visioni generatrici dei nostri comportamenti di vendita per far fronte positivamente alla situazione che si è presentata.
Il “Regime Mentale dei sette giorni” che abbiamo illustrato nell’articolo pubblicato su questo blog il 7 aprile 2021, costituisce una sorta di arresto cosciente del pensiero con il quale è possibile eliminare efficacemente i pensieri indesiderabili.
Ad un primo esame, arrestare i pensieri negativi prima che ci causino degli inconvenienti può sembrare una tecnica un po’ troppo sbrigativa. In realtà è stato constatato più volte che funziona molto bene. L’importante, infatti, è prendere coscienza dell’esistenza in noi di un pensiero negativo verso un prodotto, un cliente o altre persone, e di bloccarlo immediatamente. Basta dire al pensiero: “Fermati, vattene!”, e a noi stessi: “Ho annullato questo pensiero”: Per rafforzare il nostro gesto, possiamo anche compiere una qualche azione materiale, per esempio afferrare un foglio di carta e stracciarlo: il suono emesso dal foglio mentre lo stracciamo può avere il potere di interrompere il nostro pensiero negativo. Ma se ci troviamo in compagnia di altre persone e non vogliamo attirare la loro attenzione, possiamo, non visti, pizzicarci le braccia. O, ancora, possiamo chiudere simbolicamente un libro, immaginando con ciò di mettere fine al nostro pensiero negativo. (Per gli esperti parliamo di “ancore”).
Quello che però conta più di ogni altra cosa, è rimpiazzare immediatamente il pensiero nocivo con un pensiero positivo e stimolante, magari domandandoci che cosa ci potrebbe rallegrare qui ed ora. Attenzione però: non siate mai frustrati o delusi se vi sorprendete a pensare in modo negativo. Più vi punirete, più vi sentirete incompetenti e più errori commetterete. Questa spirale discendente può prolungarsi all’infinito. È molto più utile ed efficace modificare il vostro pensiero e felicitarvi del progresso così compiuto. Esaminate la situazione da un punto di vista positivo e ditevi: “Ho fatto dei progressi, non mi sono lasciato attaccare dai piccoli errori di disattenzione”. Vi sentirete meglio e questo diminuirà la probabilità di ripetere lo stesso errore o di cadere nello stesso pensiero negativo. Per accelerare il vostro processo di eliminazione della negatività, rileggete il “Regime mentale dei sette giorni”.
Ricordatevi che concentrandovi sugli eventi negativi della vita avrete la tendenza a divenire generalmente più negativi. Le idee negative ci allineano al loro livello distruttivo e non favoriscono quasi mai la creatività: noi non possiamo permetterci di abbandonarci alla negatività..
Annotate sin da oggi alcune vostre espressioni negative e poi fate un esercizio di positività come quello descritto nell’esempio riportato in Tabella 1, provando a riformulare positivamente le vostre rappresentazioni mentali.
Tabella 1
Negativo
Positivo |
Un aereo è caduto oggi nell’aeroporto di ……
Ci sono stati 549 aeri su 550 che sono atterrati senza incidenti all’aeroporto di |
Negativo
Positivo |
Il signor B. C. è deceduto oggi all’età di 84 anni.
La vita del signor B. C., che è durata 84 lunghi e produttivi anni, ha posto la parola fine oggi. |
Negativo
Positivo |
Il signor I. B. ha perduto un dito della mano in un incidente industriale oggi.
Il Signor I. B. ha ancora 7 dita e 2 pollici, senza parlare di un’eccellente salute mentale per continuare a fare ciò che fa bene. |
Negativo
Positivo |
Ai nostri giorni un matrimonio su tre termina con un divorzio.
Ai nostri giorni due matrimoni su tre riescono e durano tutta la vita. |
È incredibile come possa cambiare una situazione a seconda che la si guardi con gli occhiali della negatività o con quelli del pensiero positivo.
Le attitudini mentali positive.
Più tendiamo verso il successo, più siamo sul punto di raggiungerlo. È una vecchia regola: vince chi crede di poter vincere. Vediamo ora in Tabella 2 quali sono le principali ricompense e punizioni che derivano rispettivamente da attitudini mentali positive e negative.
Tabella 2
Le ricompense che derivano
da un’attitudine mentale positiva |
Le punizioni che derivano
da un’attitudine mentale negativa |
Se noi prendiamo possesso delle nostre visioni mentali e le orientiamo verso degli obiettivi desiderabili, ne trarremo:
1. Consapevolezza del successo, che attira verso di noi le condizioni necessarie alla sua realizzazione. 2. Buona salute fisica e mentale. 3. Autonomia finanziaria. 4. Soddisfazione nel nostro lavoro, che ci permetterà di esprimere la parte migliore di noi stessi (autorealizzazione). 5. Tranquillità dello spirito. 6. La fiducia necessaria a sopprimere la paura. 7. Amicizie durevoli. 8. Longevità e una vita ben equilibrata. 9. La sicurezza di non porci altri vincoli che quelli della realtà in cui viviamo. 10. La saggezza nel comprendere noi stessi e gli altri. |
Se noi non prendiamo possesso delle nostre visioni mentali e non le orientiamo verso un obiettivo valido, saremo probabilmente destinati a:
1. Povertà o miseria sino alla fine della nostra vita. 2. Malanni fisici o mentali di ogni sorta. 3. Restrizioni autoimposte che ci imprigioneranno nella mediocrità. 4. Vivere nella paura con tutte le conseguenze inabilitanti che ne derivano. 5. Avversioni idiosincratiche che ci renderanno difficoltosa la gestione della nostra vita. 6. Molti nemici e pochi amici. 7. Tutte le noie del mondo. 8. Subire gli effetti debilitanti di tutte le influenze negative che incontreremo. 9. Assoggettarci alla volontà degli altri (dipendenza). 10. Una vita qualunque che non contribuirà per niente al miglioramento della condizione umana. |
Non vi chiediamo di crederci, vi chiediamo di provare e ringraziamo in anticipo se qualcuno dei lettori, dopo aver provato e scoperto la validità di questi esercizi e di questi suggerimenti vorrà darci un cenno dei suoi risultati scrivendo a direzione@studiomariosilvano.it
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